SICUREZZA IN OCCASIONE DEI GRANDI EVENTI

COORDINAMENTO DEI PROGRAMMI NAZIONALI DI RICERCA

SICUREZZA IN OCCASIONE DEI GRANDI EVENTI

SICUREZZA IN OCCASIONE DEI GRANDI EVENTIPROGETTO FINANZIATO DA DG RESEARCH DELLA COMMISSIONE EUROPEA NELL’AMBITO DEL PROGRAMMA ERA-NET

La pianificazione della sicurezza nei grandi eventi spesso richiede esperienze, conoscenze ed expertise significative. 
I pianificatori in materia di sicurezza vincenti devono essere aggiornati in merito a minacce potenziali rappresentate da hooligans, manifestanti, gruppi terroristici o di criminalità organizzata. Gli stessi devono essere a conoscenza delle circostanze e dei comportamenti che possono contribuire a provocare incidenti. 
Necessitano di informazioni strategiche ed operative al fine di individuare i punti deboli nel sistema difensivo, valutare i pericoli e decidere se adottare ulteriori misure per ridurre i rischi potenziali. Devono inoltre essere abili ne trovare soluzioni d’emergenza da adottare nel caso si verifichino disastri naturali ed emergenze provocate dall’uomo nel corso dell’evento.
Inoltre, una solida conoscenza di problematiche giurisdizionali, culturali ed ambientali consentirebbe ai pianificatori della sicurezza di promuovere la cooperazione e il coordinamento.
Conoscere le risorse e la cultura delle agenzie partecipanti, i conflitti tra partecipanti o i vincoli giurisdizionali consentirebbe la ripartizione delle responsabilità dei pianificatori, potenzierebbe l’interazione tra agenzie e identificherebbe le limitazioni nelle mansioni.
Ugualmente importanti sono le informazioni su quanto riportato dai media internazionali in merito ai grandi eventi, considerato che gli incidenti potenziali o i deficit organizzativi potrebbero causare denunce, pericolo e pubblico allarme.
Infine, i pianificatori della sicurezza dovrebbero essere a conoscenza di come garantire che i paesi che ospitano i grandi eventi internazionali possano ottenere dei vantaggi a lungo termine dalla pianificazione della sicurezza. In particolare, un patrimonio di conoscenze e una cultura della pianificazione potrebbero garantire che le risorse e le conoscenze specifiche messe a disposizione per i grandi eventi, come le infrastrutture, la formazione e le soluzioni tecnologiche, incrementino le capacità nazionali globali e migliorino le attività quotidiane di routine successive all’evento stesso.
Sfortunatamente per i pianificatori della sicurezza, tale corpus di conoscenze ed expertise internazionale non può essere riprodotto e distribuito sotto forma di modello universale o di manuale internazionale sulla sicurezza, applicabile a qualsiasi tipo di grande evento. Le prospettive e gli approcci nell’organizzazione della sicurezza differiscono considerevolmente da evento ad evento e da paese a paese. Le politiche, le strategie e le operazioni tattiche dovrebbero essere adattate all’attuale livello di minacce, alle risorse umane, alle soluzioni tecnologiche disponibili, alle normative locali, alle ambizioni politiche e ad altri fattori cruciali. 

Ad esempio, fin dall’11 settembre 2001, nei piani per la sicurezza si sono rafforzate le misure connesse all’interdizione dello spazio aereo e limitate le politiche e le procedure per ottenere l’accesso a località designate o non designate ad ospitare gli eventi. 
Inoltre, i piani sulla sicurezza non sono regolati da norme fisse e immutabili che gli addetti alla sicurezza devono seguire in modo rigoroso. Oltre ai giorni di apertura e di chiusura, vi sono poche certezze. 
I piani devono essere elaborati nel modo più flessibile per gestire gli inevitabili cambiamenti che potrebbero sorgere nel corso dell’evento. 
La flessibilità e l’adattamento sono concetti fondamentali che i pianificatori devono tenere in considerazione nel pianificare ed attuare le misure di sicurezza nel corso dei grandi eventi. 

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