INAIL 2020 SITI CONTAMINATI DA AMIANTO

MISURE DI SICUREZZA DA ADOTTARE A TUTELA DEI LAVORATORI E DEGLI AMBIENTI DI VITA 

INAIL 2020 SITI CONTAMINATI DA AMIANTO

L’Italia, in passato, è stata tra i maggiori produttori e utilizzatori mondiali di amianto e di Materiali Contenenti Amianto (MCA).

INAIL 2020 SITI CONTAMINATI DA AMIANTO
Dal dopoguerra risultano estratte in Italia circa 3.800.000 t di amianto grezzo, con un’importazione di circa 1.900.000 t. L’amianto veniva lavorato in diversi stabilimenti industriali, disseminati su tutta la penisola, per produrre molteplici tipologie di manufatti. Nel 1992 l’Italia ha bandito l’estrazione e l’impiego del minerale, ma tuttora permangono sul territorio nazionale numerosi siti con presenza di Mca, ancora da bonifi care.

Studi scientifi ci evidenziano che circa il 3% del territorio nazionale è altamente contaminato da sostanze pericolose per l’uomo e per l’ambiente. Sono stati identifi – cati molteplici siti, in relazione ai diversi contaminanti ed all’estensione dell’inquinamento presente. Ad oggi, il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare (Mattm), ha identifi cato 41 Siti da bonifi care di Interesse Nazionale (Sin) distribuiti eterogeneamente sull’intero territorio nazionale. 

Tra essi, 11 sono principalmente contaminati da amianto, ossia quelli in cui l’inquinamento è diff uso nella maggior parte del perimetro, mentre 5 sono quelli in cui esiste una contaminazione secondaria da amianto, accertata e quantifi cata, ovvero l’inquinamento è presente in una porzione signifi cativa del perimetro. Sono stati rilevati, inoltre, più di 12.000 Siti da bonifi care di Interesse Regionale (Sir) ed altri di competenza comunale (Sic). Ai sensi della Legge 101/03 e relativo Decreto applicativo 18/03/01 è stata realizzata una ulteriore banca dati dedicata specifi catamente all’amianto che, pur essendo in continuo aggiornamento, ha già registrato ad oggi oltre 107.000 siti con presenza di amianto o Mca ancora da bonifi care.
L’attività di ricerca dell’Inail ha dedicato grande attenzione alla complessa tematica amianto procedendo al rilevamento di siti contaminati da tale sostanza, sia in ambienti antropizzati che di origine naturale, nonché all’individuazione di misure per il contenimento del rischio, la protezione dei lavoratori e la salvaguardia delle comunità residenti. Il lavoro fin qui espletato dal Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici (Ditspia) in merito ai siti contaminati da amianto, svolto in collaborazione con Università, Centri di Ricerca, P.P.A.A., ha portato alla elaborazione di numerosi documenti tecnici di riferimento.