ANALISI E GESTIONE DEI SUOLI CONTAMINATI DA AMIANTO

Documento INAIL 2020

ANALISI E GESTIONE DEI SUOLI CONTAMINATI DA AMIANTO

ANALISI E GESTIONE DEI SUOLI CONTAMINATI DA AMIANTOL’estrazione, la produzione e la commercializzazione dell’amianto e dei Materiali Contenenti Amianto (MCA) sono state vietate in Italia con la legge 257/92. Successivamente sono stati emanati ulteriori dettami normativi volti a contenere il rischio di esposizione negli ambienti di lavoro e di vita.

Tuttavia, le attività di caratterizzazione, campionamento ed analisi del suolo non risultano ancora suffi cientemente normate e pongono tuttora problematiche connesse alla sua composizione e struttura. 

Il suolo può risultare contaminato da amianto sia a causa di attività antropiche (ex-stabilimenti di produzione di MCA, fenomeni di abbandono o interramento di Rifi uti Contenenti Amianto (RCA)) che di processi naturali di disgregazione di Pietre verdi (Natural Occurring Asbestos – NOA). Fenomeni naturali quali l’erosione, il trasporto, il dilavamento delle superfi ci, o attività antropiche quali sbancamenti e attività di scavo/estrazione possono contribuire all’alterazione del suolo ed alla sua contaminazione con tali minerali. La presenza di suoli contaminati da amianto è diff usa nel nostro Paese in maniera eterogenea, con hot-spot nelle aree industriali e nelle zone orogenetiche (Alpi e Appennini).

L’Inail è impegnato in contesti tecnici nazionali ed internazionali (UNI, ASTM, ISO, IWWG) per lo sviluppo di procedure volte alla caratterizzazione dei suoli contaminati da amianto; ciò al fine di stabilire l’effettivo grado di rischio e commisurare idonei interventi di bonifica. 

Il Dipartimento Innovazioni Tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici (Dit) ha elaborato in proposito numerosi pareri tecnici a supporto della P.A., concernenti le procedure di caratterizzazione e bonifi ca per i Siti da bonifi care di Interesse Nazionale (SIN) e Regionale (SIR) altamente contaminati. 

Tra i casi più rilevanti, si ricordano i SIN di Broni, Bagnoli, Balangero, Biancavilla e il SIR del Fiume Sarno per i quali sono state stabilite le modalità di gestione delle situazioni a rischio. 
Il Dit ha inoltre in corso attività di ricerca volte alla defi nizione di protocolli analitici per la caratterizzazione di suoli con basse concentrazioni di amianto.


Il fact sheet, incentrato sui metodi analitici tradizionali e innovativi per l’analisi dei suoli contenenti amianto, rappresenta uno strumento utile innanzitutto per gli addetti al campionamento e alle analisi di laboratorio, ma anche per gli altri operatori addetti alla gestione di tali suoli e gli amministratori locali e i cittadini che vogliono informarsi su tale problematica.